Categories
sysadmin tecnologia

NAS casalinghi

Sta crescendo a dismisura l’offerta di NAS per uso casalingo, ne elencherò qualcuna giusto per soddisfare la curiosità dei geek più incalliti:

  • Thecus NA4100 – NAS puro SATA con RAID 0,1 e 5
  • Yellow Machine, blackbox NAS con firewall, gateway e proxy
  • Snap Server – diversi modelli per tutte le esigenze
  • KuroBox – niente raid ma è basato su un progetto open source, il software è liberamente scaricabile
  • Buffalo Terastation – diversi modelli alcuni con supporto per stampanti e storage usb

Quali potrebbe essere l’utilizzo di un tal device in casa/ufficio? Beh innanzitutto quello per cui sono nati, lo storage sicuro dei dati.

Avere un unità RAID 1 (o meglio 5) che contiene i file/applicazioni di vitale importanza (email, doc tecnici, wiki di sviluppo, fatture) fa sempre molto comodo.

Altro utilizzo potrebbe essere quello di condividere in rete i filmati delle vostre “vacanze di natale” o alcuni mp3 comprati su iTunes, magari usando qualche MediaPC da collegare direttamente alla tv.

Ovviamente sarebbe possibile configurarsi una macchina linux ad hoc che faccia le stesse cose, il costo però sarebbe molto superiore (schede raid 5 pienamente compatibili con linux non sono economicissime, idem per l’acquisto di hardware hotswap ed il tempo di implementazione) e soprattutto la gestione della stessa comporterebbe un discreto sminchio.

La comodità di questi NAS infatti è l’elevata economicità (con circa 1000 euro ci si porta a casa una bella macchina), dovuta anche all’utilizzo di dischi SATA acquistabili anche in un secondo tempo, e la semplicità di installazione, basta infatti connetterli in rete e configurarli dai rispettivi pannelli web.

e comunque sia al di fuori di tutti questi discorsi tecnici… è l’ennesimo gingillo da aggiungere alla mia tech wish list ;)

ciauz

5 replies on “NAS casalinghi”

si ma sai la soddisfazioone di prendere il tuo nas da 6 giga e buttarlo dal terzo piano senza perdite di dati ?

Scusa la sfacciataggine ma:
“Ovviamente sarebbe possibile configurarsi una macchina linux ad hoc che faccia le stesse cose, il costo però sarebbe molto superiore (schede raid 5 pienamente compatibili con linux non sono economicissime, idem per l’acquisto di hardware hotswap ed il tempo di implementazione) e soprattutto la gestione della stessa comporterebbe un discreto sminchio.”

Che è?? na battuta??
Con 50 € e FreeNAS su una compact flash (BSD based) ottengo lo stesso prodotto riutilizzando il vecchio P3 633 di mussolini…
Con altri 300€ ho in RAID 1 HW 2 western digital da 500GB RAID EDITION (NB raid 1 mooolto piu sicuro di RAID 5).
Ovviam tutto configutìrabile da interfaccia web propria di FreeNAS…
Tale e quale a un NAS…. ma costa meno della metà…
Cmq lo sbattimento sicuramente c’è ma ci sono anche 650 € in tasca…
Poi.. parere personale… credo che in una casa sia inutile per i più e in un ufficio beh… ci sara ben un server vero…
Ciauz

pippo il post è stato scritto 2 anni fa quando freenas non c’era e molti dei prodotti oggi sul mercato erano fantascienza ;)

cmq ora sono un felice possessore di un WD MyWorldBook raid da 1Tb ;)

Comments are closed.