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di tutto un po'

Narnia e Omar Sharif

Ieri ho visto Narnia, carino ed adatto al buonismo natalizio che permea in questo periodo, un solo cruccio. C’è qualcuno che mi sa spiegare con che criterio hanno scelto Omar Sharif per (s)doppiare la voce di Aslan?

E’ un vero e proprio stupro ad un film che, richiami religiosi a parte, potrebbe essere una bella storia fantasy. Sarà possibile che una sala intera ha riso in una scena “topica” solo perchè Aslam ha esclamato “d’ora in poi Peter sarai chiamato flagello dei lupi…” con una voce ed una tonalità talmente ridicola ed insulsa da distruggerne il pathos?!

Spero solo che i produttori capiscano l’errore fatto e facciano uscire un’edizione in DVD con un’altro doppiaggio…

ciuaz

5 replies on “Narnia e Omar Sharif”

Sono con te, anche se sono un fautore dell’eliminazione totale del doppiaggio dei film che passano al cine e a favore, ovviamente, dei sottotitoli in Italiano. Però dubito fortemente che la tua richiesta verrà ascoltata… i produttori (in generale) sono quelle persone che rendono possibili abomini del calibro del ridicolo doppiaggio in italiano di “Shaolin soccer”, dei famosi altrettanto stupidi (e a volte non dichiarati) ridoppiaggi su dvd de “Il Re Leone”, “ET”, “Grease” etc… Pretendi troppo da questi geni.

Fullo hai ragione, la vece di Aslan è imbarazzante! Io farei doppiare tutto a Tonino Accolla, ma tutto, tutti i film di tutti i tempi ehehe a parte gli scherzi, i sottotitoli in italiano e la lingua originale sistemerebbero molte cose, ma forse stare lì a leggere farebbe perdere particolari delle scene, non so.

sui film in lingua originale ho idee contrastanti.. finchè sai a perfezione la lingua del film è tutto ok ma che succede se gli attori parlano in slang o in polacco?

IMHO alcuni film (soprattutto americani) in lingua originale fanno letteralmente schifo, vuoi perchè ormai siamo abituati alle voci affibiate a certi attori, vuoi perchè alcuni inglesi/americani hanno una tonalità di voce che risulta alle nostre orecchie ridicola (ma loro potrebbero dire lo stesso di noi).

Tra l’altro i doppiatori italiani sono considerati tra i migliori al mondo (e non scherzo) sia per la qualità del loro lavoro che per le scelte delle voci (narnia è l’eccezione che conferma la regola).

Inoltre, cosa abbastanza fastidiosa, i sottotitoli tendono a farti perdere i particolari delle scene rendendo alla fine il film una sorta di “radiodramma con qualche immagine”. E te lo dice uno che vuole imparare il giapponese solo per non dover più leggere i sottotitoli (in inglese) mentre guarda i cartoni ;)

N.B. io l’inglese parlato lo capisco veramente poco… se non fosse per i sottotitoli non ce la farei mai a seguire un film in ligua originale.

Tutte obiezioni legittime, soprattutto quando ti riferisci ai film parlati in slang (“Snatch” è il primo esempio che mi viene in mente: mai sentito in originale la parlata di Pitt? :D Incomprensibile, anche con i sottotitoli). Il fatto che si perda qualcosa dal punto di vista visivo è vero, ma magari è solo questione di abitudine, anche perché altrimenti non mi spiegherei tutte quelle nazioni che per tradizione non doppiano nulla, ma sottotitolano e basta.

Auguri per il tuo giapponese ;)

la voce del leone è bellissima così, proprio perché atipica. il talento dell’attore è notevole e il risultato del suo doppiaggio è una voce particolarissima e piena di calore

o preferite i prezzemolini pannofino e izzo? per favore, aprite gli occhi e imparate ad apprezzare l’arte, non l’uniformità…

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