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America terra di libertà? Non penso.

Quoto pienamente il post di Cristian sulla nuova politica aggressiva americana verso gli stranieri.

Pare che se volete viaggiare verso gli USA oltre ad analizzarvi notebook ed attrezzatura tecnologica adesso vi richiedano (e controllino) i numeri delle carte di credito e le email con le quali avete comprato i biglietti aerei.

Appena metterete piede sul territorio americano questi avranno libero accesso a tutti i vostri dati, in barba alla vostra privacy. Da notare che il patto di controllo è unilaterale e quindi noi (europei) non possiamo riservare lo stesso trattamento a viaggiatori americani.

Un piccolo suggerimento se proprio dovete andare la terra delle ex-libertà: lasciate le vostre carte di credito a casa, ci sono comode carte di debito emesse anche da PayPal e comunque il contante ed i travel check sono sempre un’ottima alternativa. Per le email invece usate qualche remailer anonimo oppure un account su servizi come TempINBOX, tanto una volta stampato il biglietto non servirà più.

Non servirà a nulla contro la rete onnipresente della (in-)”giustizia” americana ma almeno sarà divertente giocare a fare le spie…oddio forse sto guardando troppo Alias ultimamente…

ciuaz

5 replies on “America terra di libertà? Non penso.”

Si stanno rinchiudendo in un mondo di false libertà… nonostante le parole del loro presidente.
Che tristezza…
P|xeL

sotto certi versi se avessi fiducia di chi controlla, sarei ben lieto che avvenisse… il problema è fidarsi o no di chi controlla?

io sono ateo… figuriamoci se ho fede negli americani……….

ma siete mai stati in russia? :) oppure in giappone? io si… e non sono certo da meno rispetto agli USA… al solito, si vede solo ciò che si vuole vedere!

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