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pensieri tecnologia

brevetti… biotech

leggevo su punto-informatico che l’italia subirà una sanzione per non aver recepito alcune leggi sulla brevettabilità in campo biotech. A parte il mio parere contrario alla brevettibilità del biologico in generale, mi ha fatto accapponare la lista delle normative non recepite:

– non ha normative sulla possibilità di ottenere un brevetto per un prodotto composto da materiale biologico o che ne contiene,
perché non consente di brevettare un elemento isolato del corpo umano o altrimenti prodotto mediante un procedimento tecnico, ivi compresa la sequenza o la sequenza parziale di un gene, anche se la struttura di tale elemento è identica a quella di un elemento naturale
– perché non impedisce specificamente la clonazione degli esseri umani, i procedimenti di modificazione dell’identità genetica germinale dell’essere umano, l’impiego di embrioni umani a fini industriali o commerciali e i procedimenti di modificazione dell’identità genetica degli animali atti a provocare su di loro sofferenze senza utilità medica sostanziale per l’uomo o l’animale
– perché non dispone di alcuna disposizione sulle tutele di brevetti relativi ad invenzioni biologiche.

ipotizzando quindi sullo scenario che ci sarà tra qualche anno non mi meraviglierò se vedrò comunicarmi la richiesta di comparizione in tribunale per “utilizzo di sequenza rna non consentita“, sequenza che per inciso mi sarà stata presa durante un’analisi e brevettata da qualche multinazionale dell’industria farmaceutica… chissà se potrò appellarmi alla prior art

ciuaz