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di tutto un po' tecnologia

Evolution, OpenSync, Fedora ed N95 (ed altre considerazioni sparse)

Dopo una settimana di utilizzo intensivo (ed un upgrade del firmware) devo dire che per certi versi l’N95 mi soddisfa, ma ci sono ancora piccole cose da mettere a posto.

Dal punto di vista multimediale niente da eccepire, la qualità del CCD fotografico è di gran lunga superiore a quello della mia scassatissima macchinetta digitale da 3.2 Mpixel, che pertanto sta rimanendo sempre più spesso a casa, ed il player MP3 (e quello video) non hanno nulla da invidiare a qualche altro blasonato prodotto. Ma è nell’utilizzo come agenda per gestire gli impegni e client di posta elettronica che l’N95 (per l’uso che ne faccio io) si esprime al massimo.

Come per molti altri cellulari/palmari usati la cronica mancanza di strumenti per la sincronizzazione con Linux mi lascia indispettito, fortunatamente santo-OpenSync è facilmente installabile e configurabile e, a parte qualche litigio con il bluetooth e Fedora 7, risolto grazie a questa guida completa ed all’uso di questo repository, ho iniziato a condividere i contatti con Evolution, mentre per le email uso direttamente il client con il supporto IMAP del cellulare.

Per gestire i servizi di Google (maps e gmail) sto usando i software prodotti direttamente dal colosso (addirittura Vodafone supporta/sponsorizza Google Maps Mobile) mentre per il Google Calendar ho provato la versione 1.3b di GCalSync che permette di importare direttamente nell’agenda tutti i calendari ai quali ci si è iscritti via web (cosa che potrei fare anche tramite Evolution, ma che ho preferito gestire in altro modo).

Tra le note negative finora riscontrate direi che la qualità audio durante una chiamata non è eccelsa, soprattutto se si hanno poche “tacche” inoltre vorrei far notare alla Nokia che vendere un palmarecellulare del genere senza includere nella confezione un carica batterie da auto ed un supporto per montaggio a vetro è quasi un insulto. La scarsa autonomia della batteria dell’N95 è ormai nota a tutti e siccome chi lo usa come GPS non può permettersi di ritrovarsi a piedi (e per di più senza telefono) in mezzo al nulla è obbligato a comprarsi il kit con il carica batteria da auto. Dare un carica batterie da 10 euro per un prodotto che ne vale 600 mi pare il minimo e vi sfido a trovare in commercio qualsiasi prodotto analogo (GPS+cellulare) che non lo abbia già incluso.

Ciuaz