Categories
lifehack tecnologia

MyBook World Edition II, il NAS che ho sempre sognato!

NAS - vista frontale Alla fine il NAS, adatto alle mie esigenze, che ho cercato per anni è stato trovato e comprato. Si tratta del MyBook World Edition II della Western Digital, un gioiellino da 500Gb in Raid 1 (o alternativamente 1Tb in Raid 0) dotato di una porta Gigabit per massimizzare la velocità di trasferimento dei file.

Il NAS in questione funziona grazie ad un sistema linux embedded che sfrutta Samba come protocollo di condivisione dati e gestibile tramite una comoda interfaccia web, grazie alla quale è possibile creare utenti, directory private e pubbliche e gestirne i relativi permessi di scritttura.

Altra cosa veramente interessante di questo storage è la presenza di una porta USB nel retro del case che permette di collegare e condividere ulteriori hd esterni a patto che questi ultimi abbiano un filesystem supportato dal sistema (per ora ho provato con dischi FAT32, ma appena posso provo con NTFS e EXT3).

Il MyBook l’ho messo in funzione in pochi minuti rendendolo attivo tra i vari pc sparsi per la casa, inoltre in Raid 1 le performance sono ottime sia in lettura che in scrittura, merito anche dei dischi da 10.000 7200 RPM.

Unico difetto è la rumorosità delle ventole, non proprio silenziosissime anche se al livello di un vecchio case esterno da 3” 1/2 che uso per uno degli hd di backup, ma comunque sicuramente accettabile visto l’alto tasso di mortalità degli hd esterni over 200Gb senza ventola di raffreddamento.

ciuaz

Categories
linux sysadmin tecnologia

NDAS, conoscerli ed evitarli (su Linux)

Mentre facevo qualche test mi è passato oggi sotto le mani un NDAS (network disk attached storage), comprato come normale case esterno USB. Una sorta di NAS che però necessita di drivers scritti ad-hoc per funzionare al meglio. La cosa molto interessante è che si dispone di più di un NDAS all’interno della propria rete si possono usare per creare una configurazione RAID (0,1 e 5) over ethernet. Molto fico.

Purtroppo però, come dicevo pocanzi, i drivers sono scritti ad-hoc ed il supporto è completo solo su Windows. Su Linux si deve lottare con i moduli ed il software di Ximeta (che funziona con qualsiasi produttore/reseller NDAS), che in teoria offre pacchetti per tutte le distribuzioni… ma in pratica si limita ad usare alien per tutto quello che non è Red-Hat Server…

Se, ad esempio, provate ad installare i pacchetti su Ubuntu 6.10 (e non volete troppe grane) dovrete installarvi alien ed rpm ed infine compilarvi i sorgenti dei drivers (perchè il pacchetto ha gli script di installazione buggati)…

Io per ora, su Linux, continuerò ad usarlo come un normale storage USB…

ciuaz

Categories
pensieri sysadmin tecnologia

L’illusione della sicurezza dei dati

Come qualche lettore attento si ricorderà la settimana scorsa e quella prima alcuni dei miei pc hanno deciso che erano troppo stanchi di lavorare ed hanno tirato le cuoia. Mentre nel portatile mi è bastato cambiare l’hd (per fortuna ancora in garanzia) con il fisso la faccenda è stata più seria (sk. madre a puttane).

La cosa mi ha portato a valutare possibili soluzioni per salvaguardare il mio lavoro (ed i miei dati personali) da implementare con la nuova macchina che dovrò ahimè comprare. Innanzitutto, stanco del backup mensile manuale su DVD degli archivi di lavoro (email, configurazioni, documenti e file di sviluppo) sono giunto a due conclusioni distinte ma non contrastanti. Sistemi ridondanti (sul server) e backup su supporti esterni.

Categories
sysadmin tecnologia

NAS casalinghi

Sta crescendo a dismisura l’offerta di NAS per uso casalingo, ne elencherò qualcuna giusto per soddisfare la curiosità dei geek più incalliti:

  • Thecus NA4100 – NAS puro SATA con RAID 0,1 e 5
  • Yellow Machine, blackbox NAS con firewall, gateway e proxy
  • Snap Server – diversi modelli per tutte le esigenze
  • KuroBox – niente raid ma è basato su un progetto open source, il software è liberamente scaricabile
  • Buffalo Terastation – diversi modelli alcuni con supporto per stampanti e storage usb

Quali potrebbe essere l’utilizzo di un tal device in casa/ufficio? Beh innanzitutto quello per cui sono nati, lo storage sicuro dei dati.

Avere un unità RAID 1 (o meglio 5) che contiene i file/applicazioni di vitale importanza (email, doc tecnici, wiki di sviluppo, fatture) fa sempre molto comodo.

Altro utilizzo potrebbe essere quello di condividere in rete i filmati delle vostre “vacanze di natale” o alcuni mp3 comprati su iTunes, magari usando qualche MediaPC da collegare direttamente alla tv.

Ovviamente sarebbe possibile configurarsi una macchina linux ad hoc che faccia le stesse cose, il costo però sarebbe molto superiore (schede raid 5 pienamente compatibili con linux non sono economicissime, idem per l’acquisto di hardware hotswap ed il tempo di implementazione) e soprattutto la gestione della stessa comporterebbe un discreto sminchio.

La comodità di questi NAS infatti è l’elevata economicità (con circa 1000 euro ci si porta a casa una bella macchina), dovuta anche all’utilizzo di dischi SATA acquistabili anche in un secondo tempo, e la semplicità di installazione, basta infatti connetterli in rete e configurarli dai rispettivi pannelli web.

e comunque sia al di fuori di tutti questi discorsi tecnici… è l’ennesimo gingillo da aggiungere alla mia tech wish list ;)

ciauz