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di tutto un po' lifehack

Come gestire la rivalsa previdenziale?

Premetto che questo post è indirizzato soprattutto ai liberi professionisti che leggono il mio blog.

Oggi parlando con un mio collega è uscito fuori il discorso rivalsa previdenziale del 4% e di come sia gestita diversamente dai professionisti italiani. Il mio punto di vista (indotto dopo luuuunghe discussioni con i clienti) è che se faccio un preventivo da 100 euro in fattura dovrà comparire un totale di 100 euro + iva.

E poi nel calcolo delle singole righe verrà indicato il 4% di rivalsa scorporato dal totale.

Cioè

prezzo netto lavoro: 96,15 € (100€ al netto del 4%)
rivalsa previdenziale 4%: 3,85 €
totale al netto iva: 100,00 € (che è il prezzo proposto nel preventivo)
totale iva inclusa: 120,00 €

Il commercialista del mio collega invece gli ha detto di calcolare il 4% sul netto del preventivo, cioè:

prezzo netto lavoro: 100,00 €
rivalsa previdenziale 4%: 4,00 €
totale al netto iva: 104,00 € (che non è il prezzo del preventivo)
totale iva inclusa: 124,80 €

IMHO il primo modo di pensare, anche se svantaggioso per il professionista, è quello che, in maniera più limpida, rispecchia i prezzi del preventivo. Se si suppone di fare un lavoro ad ore il delta del 4% di 100 ore, sicuramente, non è equiparabile ai 4 € scarsi dell’esempio e creerebbe non pochi problemi nell’accettazione di una fattura non conforme al preventivo iniziale. Soprattutto in quei casi dove viene stanziato un ben preciso budget per il lavoro richiesto.

Ah, per chiarezza il tutto supponendo che nel preventivo finale il 4% di rivalsa non sia mai citato da nessuna parte (e vi sfido qualcuno a trovarmi un preventivo che cita la rivalsa), anche perchè il cliente vuole un prezzo tangibile e non un algoritmo ;).

Questo problema emerse anche durante lo sviluppo di PIM ed una delle prime cose che ho suggerito a Francesco, che poi ha realizzato, è proprio la possibilità di poter passare da una modalità all’altra a piacimento dell’utente.

Voi normalmente come ragionate a riguardo? Considerate la rivalsa come già inclusa o la calcolate in un secondo tempo?

4 replies on “Come gestire la rivalsa previdenziale?”

Ho trovato questo:

D.L. 295/1996 art. 4 c. 3 (stralcio) :
” …. hanno titolo ad addebitare ai committenti, in via definitiva,
una percentuale nella misura del 4 per cento dei corrispettivi lordi.”

Se la si scorporasse prima:
a) non sarebbbe il 4% del LORDO come da decreto
b) tanto varrebbe non chiederla (che poi è facoltativa)
c) è comunemente considerata una “maggiorazione” anche se formalmente è una rivalsa su quanto va versato all’inps

Resta per chiarezza che potrebbe apparire in fase di preventivo, ma non ho mai visto nessuno farlo.

Personalmente ho sempre addebitato il 4% in più rispetto al preventivo, e non mi è mai stato contestato, tranne in una occasione, in cui un cliente sostenne che la percentuale fosse il 3,60 anzichè il 4% – e pro bono pacis gli corressi la fattura senza discuttere.

Per quanto riguarda il conteggio, ho sempre applicato la seconda modalità di calcolo – quella da 124,80 €, per intendersi – e il conteggio è sempre stato accettato, anche da clienti importanti.

Rimane l’obiezione di aver fatto un preventivo di 100 per chiedere 104… ma in definitiva, quando qualcuno addebita marche da bollo, oppure la cassa dei geometri o dei dottori commercialisti, who cares? Sono pur sempre spese documente, che potendo noi per primi eviteremmo – IMHO – molto volentieri!
;-)

Sono anch’io per la seconda ipotesi.
Questo perché, come dice anche christian, è sul compenso LORDO.
Resta comunqe il fatto che debba essere specificato come ad esempio aggiungendo la voce “IVA e imposte escluse”.

Infine, non tutti i professionisti hanno la rivalsa previdenziale e, soprattutto, non tutti ce l’hanno del 4% (leggi, ad esempio, i Periti Industriali che ce l’hanno “ancora” al 2%).

Nei preventivi che invio c’è sempre la dicitura “Importi al netto delle relative imposte (4%INPS e 20% IVA). Nessuno mi ha mai contestato la fattura per questo motivo.

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