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Do ut des

Non so se sarà il trend del 2011 ma nelle ultime settimane mi è capitato che più di un nuovo cliente mi abbia chiesto, per essere abilitato come fornitore, una combinazione lineare di Stato Patrimoniale dell’azienda e/o dei soci, Visura Camerale, DURC e Libro Unico dei lavoratori. A parte possibili violazioni della privacy (sul Libro Unico sono presenti dati riservati), interrogati i neo-clienti sulle motivazioni di queste richieste ho ricevuto risposte vaghe e poco esaurienti.

C’è chi lo fa perchè vuole evitare di dare lavoro ad aziende che fanno lavoro in nero, e fin qua sono in totale accordo, c’è chi lo fa per prassi (e non ricorda quando ha iniziato) e c’è chi lo fa per avere controllo su chi farà materialmente il lavoro (ma la mia interpretazione, plausibile, è di poter poi contestare il lavoro attaccandosi a qualche cavillo per ridurre la spesa finale).

Resta il fatto che il termine più (ab)usato è “per la trasparenza dei fornitori“. Ecco, anche a me piace la trasparenza, pertanto ai prossimi clienti che vorranno fatto un lavoro, ma chiederanno scartoffie su scartoffie, potrei iniziare a chiedere in contropartita la Visura Camerale, lo Stato Patrimoniale e lo stato dei ritardi dei pagamenti verso i fornitori.

Vuoi mai che tutta questa chiarezza non snellisca le pratiche per iniziare a fare il vero lavoro?

ciuaz