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pensieri tecnologia

Una follia imprenditoriale…

Spero che domani i vari blogger che vedranno Windows Vista a Milano facciano l’unica vera domanda sensata ® sull’argomento.

MA SIETE COMPLETAMENTE SCEMI?!?!? MA VI PARE CHE I VOSTRI PREZZI SIANO APPLICABILI PER IL MERCATO ITALIANO?

Giusto per fare un piccolo confronto… Chi volesse aggiornare il proprio XP Professional verso un Vista Ultimate dovrà spendere 399,99 euro. Con la stessa cifra ci si compra un portatile di fascia bassa e ci si mette su Ubuntu.. altro che aggiornamento!

Una politica dei prezzi folle come questa porterà a tre conseguenze ben precise.

  • Aumento del costo dell’hardware: non ci credo neanche se mi firmano col sangue che la versione OEM di Vista Business costerà ancora come la stessa di XP Pro
  • aumento degli switcher verso Apple (utenza domestica/professionale) e verso Linux (utenza aziendale)
  • aumento della pirateria del SO che tutti vorranno e nessuno si potrà permettere, un bel passo indietro non c’è che dire…

mah..

ciauz

32 replies on “Una follia imprenditoriale…”

@pseudotecnico: lo so, ed ho sempre considerato la cosa assurda… ma speravo che M$ con Vista iniziasse a pensare alla cosa… stupido io a crederci…

Gente stupida che produce cose stupide in modo stupido. Nessuna azienda sulla terra, d’informatica e non, potrebbe usare la politica di Microsoft: un prodotto diviso e venduto in non so quante versioni (una dozzina), una confusione incredibile nei clienti, prezzi da far invidia ai brillocchi della De Beers. Stupidità dominante in quel di Redmond. Questo, ovviamente, senza considerare la “bontà” del prodotto in sé: Windows Ultimate Full (un Windows con qualche effetto grafico in più e qualche nuova applicazione, ma con innovazione 0) mi costa quasi quanto un Mac Mini (un computer Mac, affidabile, piccolo, prestante e bello) con Mac OS X (che è un sistema operativo reale e realmente innovativo) ed iLife (una suite di software di creatività personale) inclusi.
Anche se sono di parte… qualsiasi essere umano con il dono dell’intelletto potrebbe rendersi conto della situazione, basta fare un confronto tra le cifre. Questo sempre che, è inteso, si faccia il paragone a parità di prestazioni (software originale per software originale).
Qui c’è qualcosa di illuminante…:)

Bah io personalmente penso proprio di passare ad un imac 20″ ,aspetto ancora un pò per l’uscita di leopard. Inoltre sul fisso che ho ora lascio in 1 partizione xp e nell’altra metto linux [devo decidere ancora quale distro fino ad ora sono stato con debian o slack forse proverò la tanto citata ubuntu]

La Home Premium upgrade è a 239,99. A 99,99 c’è la versione AE, che è la versione per studenti e dunque non è rivolta a tutti, ma solo ad un parte…

Ogni volta che sento parlare di Windows, penso alla mia scelta, ormai vecchia di quasi due anni, di passare a Linux. E sono veramente felice di averla fatta.
Quando penso a tutta la gente che cracka windows xp (e che presto crackerà Vista) penso: Ma guarda quanta gente che vuole scassinare una vecchia 126, quando avrebbe a disposizione delle Ferrari (Linux) gratis!

@Alessio: ma mia zia che usa il computer per scriverci le lettere di word, preferisce guidare la 126, perché la Ferrari non saprebbe neppure accenderla e capire dov’è il pedale dell’acceleratore. Giovincelli, si vede che molti non lavorano a contatto con anziani che vedono il PC come un problema più che come un’opportunità! :) Dargli Linux (ho provato ma mi sono arreso, quindi so di cosa parlo) è un suicidio, viva Windows per loro… contenti loro, contenti tutti!

@Camu: Non sono d’accordo! Ho installato ubuntu a mio padre e lo sa usare bene, e non ha mai usato un pc in passato. Il problema esiste quando si è abituati a qualcosa e non si è in grado di cambiare. IMHO, usare Gnu/Linux oggi è alla portata del 90% di chi deve usare un pc. Il restante 10% deve usare applicazioni particolari che per ciechi motivi commerciali non vengono ancora sviluppati sul pinguino.

Il problema esiste quando si è abituati a qualcosa e non si è in grado di cambiare

Mi riferivo proprio a questo… spesso l’abitudine è una brutta bestia. Per tuo padre ci credo ciecamente, ma vallo a spiegare all’impiegato comunale che deve scrivere i certificati! Senza contare che molte applicazioni “lato server” che girano sulle intranet (penso a quella che usiamo noi come document manager… versionamento, firma elettronica, ecc) NON funzionano se non con Internet Explorer. Intendiamoci, io se potessi passerei a Linux già da IERI, al lavoro… ma non è così semplice come si pensa. Ed ecco che zio Bill già si frega le mani sentendo il fruscio dei soldoni.

@Camu: ok, ora ti capisco perfettamente!!! Lo stesso problema avviene dove lavoro io. Potrei usare subito Linux ma per un paio di stupidissime scelte ricadute su due software vetusti (di cui uno scritto con un java che è tutto fuorché… java!) mi trovo costretto a usare win2000 :(

La mia opinione è sempre la stessa da anni. Ci possiamo scandalizzare quanto vogliamo ma per ora rimaniamo una netta minoranza di persone. Alla stragrande maggioranza degli utenti pc queste cose non interessano, le ignorano, come igorano il fatto che ci siano delle alternative. Chi passa a linux fa benissimo, chi passa al mac fa benino, ma fino a quando non sarà raggiunta una sofficente massa critica microsoft e tutti gli altri faranno quello che vorranno. I tempi non sono ancora maturi purtroppo, e Vista sarà ovunque nel giro di qualche anno. L’unica cosa che possiamo fare è informare, trasmettere entusiasmo per le scelte alternative che facciamo, se riusciremo a convincere almeno una persona che ci circonda a cambiare sarà gia un enorme successo, un piccolo passo verso la massa critica…
Microsoft fa bene i propi calcoli, Vista a 400 € è la dimostrazione di quanto forte e dannoso è il loro monopolio.

Sulla discussione di camu e alessio: ricordo che Gnu/Linux è un sistema aperto e opensource, il che vuol dire che é fatto da coloro che lo usano, e come per tutte le cose sotto gpl, se c’è un problema se ne può parlare, lo si può risolvere, se qualcosa sembra troppo difficile e ci sono abbastanza utenti in gamba da mandare un bug report o da spiegare a qualcun altro quali difficoltà incontrano, ci si lavora sopra, e piano piano tutto si risolve.
Invece il prodotto della Microsoft esce una volta ogni 5 anni, é standard e non contiene nessun programma, é caro, non é modificabile, e se si ha qualche esigenza particolare, ci sono sempre delle aziende che ne approfittano per vendere altri prodotti a loro volta più costosi.
Spero sinceramente che le scuole e le pubbliche amministrazioni italiane pensino a questo concetto quando faranno la scelta del sistema operativo (e che magari pensino anche alle mie tasche che si chiedono che fine facciano le proprie tasse).

E’ vero Vista è vecchio, non è innovativo e ci sono un mondo di alternative, ma purtroppo MS campa con le versioni OEM, cioè tutte quelle che vi faranno acquistare per forza con i nuovi PC, quindi l’introduzione sarà massiccia e forzata.

Ma è l’ultimo botto della MS non ci sarà un successore a Vista, almeno con le politiche con cui oggi viene concepito da MS un sistema operativo e relativa licenza d’uso e soprattuto per non intuire “mai” quali sono le vere innovazioni.

..ma la domanda fondamentale è “ho bisogno di Windows Vista?”

Personalmente parlando direi “No”. Ha detto bene Fullo, con quei soldi mi prendo un mini pc Aopen e ci metto sopra una distribuzione Linux o qualche variante BSD.

Ubhuntu è gratis
gli sviluppatori di kernell linux hanno aderito ad una convenzione di sviluppo ad hoc dei dirver per le azienda …….vista lo usa chi guarda la mail e il DVD sul portatile non un utente professionale…..

I soliti discorsi qualunque con 499 euro si compra un pc con Microsoft Vista Home che dire che va meglio di ubuntu è un eufemismo.

Queste campagne ridicole contro microsoft servono solo a fomentare il loro volere.

Vista Ultimate non è altro che un vestito firmato per il computer, quindi se volete potete farne a meno, o fare come fanno in molti, invece di comprare Nike Shox in negozio a 180 euro, le comprano a 60 dal senegalese di turno, non sarebbe meglio non comprarle affatto se non si è d’accordo sul prezzo?

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