Mi hanno chiesto a più riprese (via Twitter) di spiegare il mio punto di vista sulle regole che ho scritto qualche giorno fa riguardo Twitter stesso, a parte quelle puramente da cazzeggio (come la prima e l’ultima) le altre sono scaturite da una piccola riflessione.
2. Su Twitter si parla in terza persona
Sulla home page e sui feed di Twitter compare “nome vostro testo” se scrivessi in prima persona avrei dei risultati osceni come:
Fullo sto scrivendo su Twitter
brutti e poco capibili vero?
3. L’inglese è opzionale, ma consigliato
C’è qualcosa da aggiungere? E’ un suggerimento non una regola ferrea. Più scrivete in inglese più avrete followers internazionali.
4.Twitter non è un contatto IM normale, non spammatelo! State facendo broadcasting!
5. Su Twitter non si dialoga e non si rispondete agli altri utenti, per quello ci sono gli IM o le mail o i propri blog
Anche qui bisogna avere del buon senso. Con gli IM è prassi scrivere 2 parole premere invio e reiterare senza preoccuparsi di come verrà formattato/visualizzato il testo. Infatti essendo uno stream tra due persone il dialogo rimane sempre (o quasi) inalterato e capibile. Su Twitter non accade lo stesso.
Se scrivo due parole, aspetto 5 minuti e finisco la frase ad un altro invio c’è il rischio che in mezzo altri 20 utenti abbiamo scritto qualcos’altro di completamente diverso.
Il principio si applica anche al dialogo che molte persone instaurano su Twitter. Non è detto che io abbia i vostri stessi Friends, come non è detto che abbia gli stessi Followers. Ciò comporta che se state chattando con Twitter con un contatto che non seguo mi ritrovi con i feed ricchi di discorsi spezzati e senza senso. Se proprio volete contattare qualcuno tramite il servizio usate i comandi preposti alle chat private.
ciuaz