Nei prossimi mesi si svolgeranno alcune conferenze a cui non si potrà mancare.
La prima, in ordine temporale, sarà l’IASummit. Quest’anno la conferenza dedicata all’architettura dell’informazione si svolgerà a Forlì tra il 20 ed il 21 di Febbraio. E’ già stato reso disponibile il programma e vi consiglio di registrarvi immediatamente (che è pure gratis) prima che i pochi posti disponibili si esauriscano.
Qualcosa si muove, quest’anno il numero di conferenze dedicate a PHP (e prodotti correlati) è decisamente aumentato.
A partire dal prossimo venerdì a Milano dove si terrà il primo Drupal Day, passando per Roma dove a Marzo si terrà la prima phpCon Italiana, fino a Maggio quando ci saranno il nuovo phpDay a Verona (maybe) e WordCamp di nuovo a Milano.
Ed io? Beh, quest’anno ho deciso di uscire dall’ombra e di riprendere a fare qualche talk in qua e là.
Finalmente trovo una serata da dedicare al blog ed a scrivere qualche commento sull’edizione 2008 del phpDay che si è tenuta a Rimini la scorsa settimana.
L’evento è piaciuto, è indiscutibile.
Con i ragazzi del GrUSP ormai l’organizzazione è sempre più semplice da gestire (sfighe permettendo) e la qualità degli interventi aumenta di anno in anno.
Anche la nuova formula del secondo giorno dedicato ai workshop è stata particolarmente apprezzata, sono stati trattati temi di difficile approfondimento in una sola ora di talk e soprattutto è stato coinvolta la platea rendendola partecipe (ed in alcuni casi protagonista) del workshop stesso.
I relatori inoltre sono stati decisamente ispirati, il canale developer ha visto (rispetto agli altri anni) talk di integrazione di php con altri ambienti (java, silverlight e webservices) e di nuove metodologie di sviluppo “agnostiche” e/o importate da altri linguaggi/piattaforme. Segnale questo che lo sviluppatore php occasionale sta, negli ultimi anni, diventando sempre più un professionista attento a tutto ciò che lo circonda ed aperto a nuovi stimoli. Decisamente un segnale positivo.
Anche la presenza di Fabien Potencier, papà di Symfony, con un workshop di ben 4 ore sulle novità della futura versione 1.1 del framework, attualmente, più maturo per il mondo PHP ha destato sicuramente un certo interesse, facendoci raccogliere adesioni ben oltre le nostre aspettative per questo workshop.
Si preannuncia una settimana di inferno, a parte gli impegni lavorativi sempre più pressanti, tra il 22 ed il 24 Maggio sarò infatti in quel di Rimini al phpDay organizzato dal GrUSP di cui sono presidente.
Giusto per farvi venire un po’ di acquolina vi cito i numeri di quest’anno:
due giornate di evento, una classica ed una caratterizzata da workshop di 4 ore l’uno
oltre 14 interventi tra talk e workshop
ospiti internazionali e presentazione dei principali framework sul mercato
circa 300 iscritti per la giornata di venerdì e 200 per i workshop di sabato
E se questo non vi bastasse vi ricordo che l’evento è gratuito e che si sta cercando, tempo e mezzi permettendo, di organizzare una festa in spiaggia per sabato sera.
Per il phpDay con il GrUSP e Yahoo! abbiamo fatto partire una piccola iniziativa, in sostanza chi lascerà una domanda (in inglese) sul sito dell’evento potrà (se estratto tra le 5 scelte) vedersi rispondere direttamente da Rasmus Lerdorf (il papà del PHP) durante la cerimonia di apertura.
Noto con immenso piacere che la lista dei blog italiani dedicati a particolari framework php sta crescendo (lentamente, ma cresce). Dopo un blog dedicato a Symfony è il turno di uno dedicato allo Zend Framework.
Se siete quindi interessati a partecipare all’evento che si terrà a fine maggio nella Riviera Romagnola (molto probabilmente Rimini) vi chiediamo fin da subito di confermare la vostra presenza, in questo modo il GrUSP potrà prenotare una struttura adeguata alle effettive necessità e ricontattarvi per offerte e sconti per gli alloggi nei pressi della sede della conferenza.
Maggiori informazioni sul phpDay verranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito ufficiale dell’evento.
Venerdì sono stato all’AgileDay, manifestazione incentrata sullo sviluppo agile e sulle metodologie su cui è fondato.
La giornata è stata molto interessante, sia per le personeincontrate che per la qualità degli interventi (interessante la modalità openspace dove sembrava di stare più ad un barCamp che ad una conferenza canonica).
Ma la cosa che più mi è piaciuta è che, riferendosi alle metodologie agili, non si è mai parlato di questa o quella tecnologia, ma si è sempre fatto un discorso incentrato sulle esigenze di chi sviluppa e sulla relativa crescita personale.
Insomma, una modalità di lavoro più human oriented rispetto al classico approcio waterfall dove è il software al centro di tutto ed una volta deciso di che morte morire, si muore per rispettare scadenze nonostante i cambi di scope dei clienti.
Fortunatamente però, le metodologie agili stanno sempre prendendo più piede nelle piccole aziende italiane che operano nel web, soprattutto in quelle dove tutto è sempre in costante beta (nella più totale conformità al web 2.0), e fortunatamente ai principi dell’agile manifesto e delle pratiche dell’XP programming si stanno affacciando gli sviluppatori di linguaggi differenti da java (Ruby on Rails, Django e Symfony sono 3 esempi di framework agili basati rispettivamente su Ruby, Python e PHP).
Vedremo quindi una evoluzione dell’approcio allo sviluppo delle software house italiane? Speriamo.
Per ora io darò il mio piccolo aiuto alla diffusione di tali pratiche organizzando qualche “workshop agile” durante il prossimo phpDay… ;)
Ed anche questa è finita! Venerdì scorso si è concluso il ciclo lavorativo che mi ha visto (insieme ai ragazzi del GrUSP) perdere il sonno nell’ultimo mese e mezzo.
Premetto che quest’anno il phpDay si è svolto in maniera “differente” rispetto alle scorse edizioni, abbiamo deciso di staccarci dall’ambito universitario per diversi motivi, che andavano dalla necessità di avere una struttura che ci appoggiasse veramente, al voler fare la conferenza durante un giorno lavorativo ed al desiderio di sembrare più un evento “enterprise” che solo un raduno di “geek“.
L’evento infatti, nato come raduno di appassionati, è cresciuto diventando anche una sorta di punto di contatto con le aziende che utilizzano php magari senza saperlo. Per lo stesso motivo i talk da noi approvati sono stati solo di un certo livello, scartando a priori quelli introduttivi al linguaggio o eccessivamente “abusati” negli ultimi anni.
Durante il phpday di domani cercheremo di offrire (grazie a UStream) la diretta dal canale Developers. Chi non potrà venire potrà tranquillamente gustarsi gli interventi direttamente da qui!