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VMware, ridondanza e backup

Ieri ho partecipato ad un breve corso che illustrava le potenzialità di VMware ESX Server (stupendo prodotto se si ha un ced affollato). Ad un certo punto durante una domanda su come fare copie “a caldo” delle immagini VDMX il relatore ha detto semplicemente che, oltre alle soluzioni “commerciali” (e molto costose), si può semplicemente sfruttare nella macchina virtuale il RAID software di che tutti i sistemi operativi di ultima generazione offrono.

Il principio è molto semplice, nella configurazione della macchina virtuale aggiungo due HD, uno avrà il file che punterà nel nostro server dove gira ESX o Vmware Server, e l’altro su una directory di una macchina remota (montata ad esempio in NFS).

A questo punto all’interno del sistema virtuale configureremo il RAID 1 software tra i due harddisk e ci ritroveremo con una sorta di copia a caldo sempre aggiornata. Se poi vogliamo esagerare possiamo montare un terzo hd virtuale e su questo salvare i backup incrementali dei dati della macchina virtuale.

Ovviamente il tutto era spiegato per l’ESX Server, ma anche su un normale VMware server freeware il ragionamento funziona benissimo e permette di avere un pochino più di sicurezza per chi vuole virtualizzare non avendo a disposizione grossi fondi da investire.

Sempre a riguardo VMware vi consiglio anche un giro qui dove sono presenti una dozzina di macchine virtuali preconfigurate e scaricabili via bittorrent.

ciuaz