ciauz
Author: Francesco Fullone
Finalmente trovo una serata da dedicare al blog ed a scrivere qualche commento sull’edizione 2008 del phpDay che si è tenuta a Rimini la scorsa settimana.
L’evento è piaciuto, è indiscutibile.
Con i ragazzi del GrUSP ormai l’organizzazione è sempre più semplice da gestire (sfighe permettendo) e la qualità degli interventi aumenta di anno in anno.
Anche la nuova formula del secondo giorno dedicato ai workshop è stata particolarmente apprezzata, sono stati trattati temi di difficile approfondimento in una sola ora di talk e soprattutto è stato coinvolta la platea rendendola partecipe (ed in alcuni casi protagonista) del workshop stesso.
I relatori inoltre sono stati decisamente ispirati, il canale developer ha visto (rispetto agli altri anni) talk di integrazione di php con altri ambienti (java, silverlight e webservices) e di nuove metodologie di sviluppo “agnostiche” e/o importate da altri linguaggi/piattaforme. Segnale questo che lo sviluppatore php occasionale sta, negli ultimi anni, diventando sempre più un professionista attento a tutto ciò che lo circonda ed aperto a nuovi stimoli. Decisamente un segnale positivo.
Anche la presenza di Fabien Potencier, papà di Symfony, con un workshop di ben 4 ore sulle novità della futura versione 1.1 del framework, attualmente, più maturo per il mondo PHP ha destato sicuramente un certo interesse, facendoci raccogliere adesioni ben oltre le nostre aspettative per questo workshop.
Ma non sono tutte rose e fiori.
Si preannuncia una settimana di inferno, a parte gli impegni lavorativi sempre più pressanti, tra il 22 ed il 24 Maggio sarò infatti in quel di Rimini al phpDay organizzato dal GrUSP di cui sono presidente.
Giusto per farvi venire un po’ di acquolina vi cito i numeri di quest’anno:
- due giornate di evento, una classica ed una caratterizzata da workshop di 4 ore l’uno
- oltre 14 interventi tra talk e workshop
- ospiti internazionali e presentazione dei principali framework sul mercato
- circa 300 iscritti per la giornata di venerdì e 200 per i workshop di sabato
E se questo non vi bastasse vi ricordo che l’evento è gratuito e che si sta cercando, tempo e mezzi permettendo, di organizzare una festa in spiaggia per sabato sera.
Speriamo che vada tutto bene!
ciuaz
Con la velocità che contraddistingue questo periodo (incasinato) della mia vita ecco un piccolo ma esaustivo sommario dell’esperienva iWordCamp vissuta la scorsa settimana a Milano.
Tralasciando le imprecazioni fatte durante tutta la giornata di venerdì a causa dello sciopero dei ferrotranvieri (che i più avranno letto su Twitter), inizio la sintesi dalla cena alla quale sono stato gentilmente invitato da Wolly.
Cena di venerdì
Ottima ed abbondante, sia per compagnia che per vitto. La cena è volata via con chiacchere più o meno futili ed un martellamento ad opera di Matteo (ed in piccola parte mio) verso un povero Matt che si è ritrovato (suo malgrado) in mezzo a due “pessimi” geek.
Matt si è rivelato una persona, per i 24 anni che porta, molto attenta al mercato ma soprattutto disponibile e cordiale. Cosa che in Italia, per chiunque con un capitale sottomano come Automattic, sarebbe impossibile da trovare.
Foto ricordo della serata: questa.
Fedora 9 è qui!
Dopo un annetto di assenza dai palchi ho finalmente preparato un nuovo minitalk da fare all’imminente iWordCamp che si terrà sabato 10 Maggio a Milano.
Senza approfondire troppo gli argomenti con pallose slide (anche se forse una mi è scappata) parlerò di come configure WordPress e tutto quello che gli sta attorno per migliorare sensibilmente il consumo di CPU di quest’ultimo.
Nel seguito le slide.
Ubuntu 8.04 e dualhead
Ho, mio malgrado, installato sul nuovo notebook HP la nuova Ubuntu 8.04. Come molti di voi sapranno sono un Fedoriano fatto e convinto e passare alla distribuzione umana dopo anni di
yum
è stato un discreto stress.
Stress che si è accentuato quando ho scoperto che il dualhead (che andava perfettamente su Fedora 9) con Ubuntu non vuole saperne di funzionare, Tilda non rimane in primo piano e perde spesso il focus e, cigliegina sulla torta, l’audio di Skype funziona a tratti (colpa di un PulseAudio, ma per questo ero già abituato su Fedora 8).
Tra l’altro i geniacci di Canonical nel più totale spregio della funzionalità, hanno nascosto dai menù tutte le applicazioni per configurare la risoluzione video (displayconfig-gtk
c’è, ma va chiamata da shell) lasciandone una alquanto spartana (e buggata) che vorrebbe usare xrandr
.
Se vi ostinate come il sottoscritto ad usare Zend Studio 5.x piuttosto che passare ad Eclipse ed avete qualche problema con Compiz (praticamente la finestra dell’IDE è vuota) dovete modificare il file bin/runStudio_unix.sh
così come segue:
[code]
cd /path.to/Zend/bin/
../jre/bin/java -Dawt.toolkit=sun.awt.motif.MToolkit -Xms16m -Xmx256m \
-cp ZendIDE.jar:MRJToolkitStubs.zip:sftp.jar:axis.jar:commons-discovery-0.2.jar:\
commons-logging-1.0.4.jar:javaxzombie.jar:jaxrpc.jar:saaj.jar:wsdl4j-1.5.1.jar:jhall.jar:\
../docs/help.zip com.zend.ide.desktop.Main
[/code]
dove /path.to/Zend
è il path di installazione dello Zend Studio.
via JorgeV2
ciauz
Ne avevano parlato qualche giorno fa su wordpress-it e su weblogstoolscollection, ma fino a quando non si prova in prima persona tutti sono restii ad aggiornare un blog, soprattutto se ha una template che usa plugin non più sviluppati o con codice che non sfrutta a pieno le API del sistema.
Beh, qualche giorno fa un blog da me gestito è stato “infettato” da uno script malevolo chiamato Magicincludeshell.txt che si installa come plugin nascosto nelle installazioni di WordPress precedenti alla 2.5 e che impedisce la pubblicazione di nuovi post.
Altra cosa “scomoda” che fa questo plugin è convertire tutte le pagine in post (non le cancella però).
Per scoprire se il proprio blog è infetto basta provare a postare, se comparirà una pagina bianca allora avrete la certezza di dover mettere mano al vostro db per ripristinare il sistema.
Shell History meme
Lo Shell History Meme Sta girando da qualche giorno sui vari planet che leggo con piacere, ed e’ uno di quei pochi meme talmente geek che non posso evitare di partecipare..
basta scrivere in shell il seguente comando:
history | awk '{a[$2]++ } END{for(i in a){print a[i] " " i}}'|sort -rn|head
per scoprire quali sono le nostre abitudini in bash
Ecco quindi la history di teletran-1
(la workstation casalinga) dove sviluppo e vivo gran parte delle bash-giornate
203 svn 151 cd 134 ls 60 vi 51 symfony 30 php 28 ps 28 dig 27 rm 19 kill
e quella di tartar
(il mio portatile) che ultimamente uso solo per ammazzare il tempo in treno tra uno spostamento e l’altro.
165 vi 124 ruby 94 ls 90 cd 77 svn 50 dmesg 49 su 48 php 39 cat 24 scp
se vi chiedete perchè tutto quel ruby è solo colpa dei ragazzi di Stacktrace e dei loro problemi del progetto Eulero… [il mese scorso la posizione di ruby era occupata da python e quello prima da perl]
ciauz