Qualcosa si muove, quest’anno il numero di conferenze dedicate a PHP (e prodotti correlati) è decisamente aumentato.
A partire dal prossimo venerdì a Milano dove si terrà il primo Drupal Day, passando per Roma dove a Marzo si terrà la prima phpCon Italiana, fino a Maggio quando ci saranno il nuovo phpDay a Verona (maybe) e WordCamp di nuovo a Milano.
Ed io? Beh, quest’anno ho deciso di uscire dall’ombra e di riprendere a fare qualche talk in qua e là.
Secondo uno studio Gartner PHP starebbe diventando sempre più visto dalle aziende come un linguaggio pronto per il mondo enterprise.
A recent Gartner Research study found that 10 percent of the PHP community are corporate IT developers, and predicted that during the next five years, that number will grow to 40 percent. That’s good news for PHP developers looking for corporate gigs–and very good news for PHP tools maker Zend Technologies, which cited the Gartner finding at the Zend/PHP Conference last week as evidence of widespread, more strategic adoption of PHP in enterprises.
Sono anni che con il GrUSP stiamo spingendo in Italia per far arrivare la stessa percezione anche alle nostre imprese, speriamo che, con il muoversi di colossi quali Adobe, IBM, Microsoft e Sun, quelli del linguaggio che già (è tanto se) va, aprano finalmente gli occhi…
Il 2008 si può annoverare come uno dei più geek mai passati, ho potuto partecipare a molti eventi per webduepuntoisti, smanettoni e nerd e parteciperò ad altrettanti nei prossimi 3 mesi.
Symfony è ormai uno dei framework da me più usati per lavoro grazie alla sua versatilità e predisposizione a progetti non banali. Conoscere tutti i principali sviluppatori, magari per iniziarne a far parte, non potrà che far bene a me ed ai ragazzi di Ideato. ;)
Finalmente trovo una serata da dedicare al blog ed a scrivere qualche commento sull’edizione 2008 del phpDay che si è tenuta a Rimini la scorsa settimana.
L’evento è piaciuto, è indiscutibile.
Con i ragazzi del GrUSP ormai l’organizzazione è sempre più semplice da gestire (sfighe permettendo) e la qualità degli interventi aumenta di anno in anno.
Anche la nuova formula del secondo giorno dedicato ai workshop è stata particolarmente apprezzata, sono stati trattati temi di difficile approfondimento in una sola ora di talk e soprattutto è stato coinvolta la platea rendendola partecipe (ed in alcuni casi protagonista) del workshop stesso.
I relatori inoltre sono stati decisamente ispirati, il canale developer ha visto (rispetto agli altri anni) talk di integrazione di php con altri ambienti (java, silverlight e webservices) e di nuove metodologie di sviluppo “agnostiche” e/o importate da altri linguaggi/piattaforme. Segnale questo che lo sviluppatore php occasionale sta, negli ultimi anni, diventando sempre più un professionista attento a tutto ciò che lo circonda ed aperto a nuovi stimoli. Decisamente un segnale positivo.
Anche la presenza di Fabien Potencier, papà di Symfony, con un workshop di ben 4 ore sulle novità della futura versione 1.1 del framework, attualmente, più maturo per il mondo PHP ha destato sicuramente un certo interesse, facendoci raccogliere adesioni ben oltre le nostre aspettative per questo workshop.
Se vi ostinate come il sottoscritto ad usare Zend Studio 5.x piuttosto che passare ad Eclipse ed avete qualche problema con Compiz (praticamente la finestra dell’IDE è vuota) dovete modificare il file bin/runStudio_unix.sh così come segue:
Le novità sono tante, a partire dal nuovo layout del nuovo backend realizzato (con colori osceni) per mettere in evidenza le funzionalità più usate dai blogger lasciando, in menù secondari tutto quello che riguarda l’amministrazione del blog.
È stato rilasciata oggi la sesta versione di Drupal, CMF che ormai sta riscuotendo sempre maggiori successi e sta crescendo in funzionalità ed maturità del codice sempre di più.
Le novità di questa versione sono veramente tante, e non basta sicuramente questo post o il videocast prodotto dagli autori, a descriverle.
Si parte infatti da una gestione resa più semplice, grazie all’uso di jquery 1.2.3, l’inclusione di OpenID per l’autenticazione e wizard per gestire molti dei moduli più ostici, fino ad un core riscritto per essere più leggero, performante e modulare.
Ed imho è proprio questa la cosa più interessante di questa release. Gli sviluppatori di Drupal non hanno solo alleggerito il core spostando alcuni moduli, ma lo hanno reso anche molto più sicuro, spostando l’esecuzione di php inline in un modulo esterno e rivedendo interamente la gestione dei permessi potendo definire praticamente qualsiasi tipo di azione.
Anche il template engine è stato rivisto, aggiungendo hook (anche js) e rivedendo interamente il modulo di creazione dei menù e gestione delle template.
Che sia la volta buona che mi riappassioni del prodotto abbandonato all’alba dei tempi? mmmh.. probabile…
Ecco, per me un’azienda che campa di brevetti e monopoli che ne compra un’altra che ha basato gli ultimi anni a sviluppare dal basso nuove tecnologie, molte delle quali opensource, e ad acquisirne altre per integrarle (senza grossi successi) con il proprio carnet porterà solo ad una immensa perdita di valore e conoscenze.
Se l’OPA andasse in porto possiamo dare pure l’addio a Zimbra, le Yui, Pipes, Flickr, del.icio.us, ed a cercare lavoro per le centinaia di sviluppatori opensource che militavano nell’azienda che per prima ha creduto nel web “interpretato” (vi ricordo che Rasmus PHP Lerdorf lavora per Y!) e nella forza degli standard aperti.
Pare che gli sviluppatori Python siano talmente intristiti che per fare una bella copertina di un libro dedicato al loro linguaggio usino PHP (cliccate sull’immagine per ingrandirla)! [grazie mille Carlo, ma avresti dovuto sapere che non avrei resistito ;P]
E come musichina per la copertina vi consiglio l’ascolto della stupenda “Ballata del Programmatore” (sempre via StackTrace, ai cui pyRedattori dedico la copertina del libercolo qui sopra).