non è che sono scomparso… è che sto lavorando per voi…
ciuaz
La mia vita, la mia passione, il mio tormento. O meglio il tormento che infliggo a chi mi sta accanto. ;)
In questa categoria si discute di tutto ciò che fa tecnologia, dai tostapane ethernet ai linguaggi di programmazione olistici. Dai motori ad improbabilità a agli script PHP.
non è che sono scomparso… è che sto lavorando per voi…
ciuaz
È stato rilasciata oggi la sesta versione di Drupal, CMF che ormai sta riscuotendo sempre maggiori successi e sta crescendo in funzionalità ed maturità del codice sempre di più.
Le novità di questa versione sono veramente tante, e non basta sicuramente questo post o il videocast prodotto dagli autori, a descriverle.
Si parte infatti da una gestione resa più semplice, grazie all’uso di jquery 1.2.3, l’inclusione di OpenID per l’autenticazione e wizard per gestire molti dei moduli più ostici, fino ad un core riscritto per essere più leggero, performante e modulare.
Ed imho è proprio questa la cosa più interessante di questa release. Gli sviluppatori di Drupal non hanno solo alleggerito il core spostando alcuni moduli, ma lo hanno reso anche molto più sicuro, spostando l’esecuzione di php inline in un modulo esterno e rivedendo interamente la gestione dei permessi potendo definire praticamente qualsiasi tipo di azione.
Anche il template engine è stato rivisto, aggiungendo hook (anche js) e rivedendo interamente il modulo di creazione dei menù e gestione delle template.
Che sia la volta buona che mi riappassioni del prodotto abbandonato all’alba dei tempi? mmmh.. probabile…
ciauz
Ecco, per me un’azienda che campa di brevetti e monopoli che ne compra un’altra che ha basato gli ultimi anni a sviluppare dal basso nuove tecnologie, molte delle quali opensource, e ad acquisirne altre per integrarle (senza grossi successi) con il proprio carnet porterà solo ad una immensa perdita di valore e conoscenze.
Se l’OPA andasse in porto possiamo dare pure l’addio a Zimbra, le Yui, Pipes, Flickr, del.icio.us, ed a cercare lavoro per le centinaia di sviluppatori opensource che militavano nell’azienda che per prima ha creduto nel web “interpretato” (vi ricordo che Rasmus PHP Lerdorf lavora per Y!) e nella forza degli standard aperti.
Pessimismo e fastidio…
ciauz
Decisamente divertente…
ciuaz
Pare che gli sviluppatori Python siano talmente intristiti che per fare una bella copertina di un libro dedicato al loro linguaggio usino PHP (cliccate sull’immagine per ingrandirla)! [grazie mille Carlo, ma avresti dovuto sapere che non avrei resistito ;P]
E come musichina per la copertina vi consiglio l’ascolto della stupenda “Ballata del Programmatore” (sempre via StackTrace, ai cui pyRedattori dedico la copertina del libercolo qui sopra).
ciuaz
E’ stato ufficialmente rilasciato oggi lo Zend Studio per Eclipse, precedentemente chiamato Neon, ed erede del famoso Zend Studio 5.x.
Tra le novità di questo IDE (basato su Eclipse) possiamo citare:
Come al solito mi sono lasciato tentare, l’ho installato ho bestemmiato perchè in fondo.. è “sempre il solito Eclipse(*)” e sono tornato al mio amato Zend Studio Professional 5.5. Uffa, ed io che volevo fare il refactoring al volo…
Ciuaz
(*) leggi: pesante, con interfaccia ingombrante, lento
Noto con immenso piacere che la lista dei blog italiani dedicati a particolari framework php sta crescendo (lentamente, ma cresce). Dopo un blog dedicato a Symfony è il turno di uno dedicato allo Zend Framework.
Zend Framework IT è gestito da Simone Carletti autore, tra l’altro, di alcuni interessanti post su HTML.it e della traduzione italiana della documentazione dello stesso framework.
In bocca al lupo!
ciuaz
Leggendo la ML dei soci del GrUSP oggi mi è capitato di conoscere un sito molto interessante chiamato Programming Language Popularity che fa un’analisi comparata (ed aggiornata frequentemente) delle ricerche fatte su Yahoo!, Google ed altri siti riguardo ai principali linguaggi di programmazione.
Ne esce fuori un’analisi particolare che fa vedere come, nell’era dei linguaggi interpretati, il re indiscusso in tutti gli ambienti (ricerca, offerte lavoro, trends) sia ancora il C (anche se su stessa ammissione dei curatori della meta-analisi, cercare “C” spesso porta ad includere i falsi postivi “C++” e “C#”), secondo solo ad SQL per le offerte di lavoro su craiglist e seguito a ruota da JAVA (altro linguaggio sulla bocca di tutti) e PHP (onnipresente ed in buone posizione su tutte le statistiche).
Altra cosa interessante è che i nuovi linguaggi (o per meglio dire i linguaggi riscoperti grazie a framework e librerie più o meno potenti) stanno attirando molto l’interesse dell’ambiente tecnico. Javascript (vera rivelazione degli ultimi due anni), Ruby e Haskell sono infatti in ottime posizioni e Python, su aggregatori particolarmente attenti ai buzz tecnici come programming.Reddit, rivive una seconda giovinezza (segno forse di un rinnovato interesse per il linguaggio dovuto a framework come Django che lo riportano in auge nel mondo del web dopo quella [imho] fetecchia di Zope).
Ovviamente queste statistiche non vanno prese come oro colato, ma anzi essendo limitate a ben poche fonti (soprattutto per quello che riguarda le offerte di lavoro) non mi meravigliere i di vedere in futuri aggiornamenti del sistema rivoluzioni nella “classifica”.
Qualche giorno fa, un losco individuo, mi ha chiesto di aggiornare un plugin per migrare blog da Splinder/Motime a WordPress. Ne è uscito un piccolo lavoro di riscrittura ed aggiornamento che pare, dai test fatti, funzionare discretamente.
Il fatto è che attualmente il plugin, anzi l’importer, necessita di un po’ di test.
Questo trittico di pezzi da novanta per dire che GoogleBot sta diventando sempre più aggressivo, il 90% delle template di WordPress permette di fare browsing, indicizzazione e navigazione anche di pagine di archivio con contenuti duplicati (archivi, categorie, tag, ricerche, etc) e DreamHost non apprezza particolarmente di avere degli shared hosting messi al tappeto dalla combinazione dei primi due.
Pertanto oggi mi sono visto recapitare un’email dove mi si avvertiva che solo mio account (dove risiedono oltre a questo blog, un altro paio di siti che superano le 4000 pageview/giornaliere) occupava circa il 10% della CPU del server, a causa dei continui ed incessanti accessi dei bot di Google, MSN e Yahoo! su tutte le pagine, e che pertanto gli ip di tali bot venivano bloccati tramite .htaccess
.
Per risolvere il problema ho quindi aggiornato i file robots.txt
di tutti i domini (qui potete scaricare il mio ottimizzato per WordPress) aggiungendo alcune direttive per indicizzare solo le pagine, senza passare da tutti gli archivi.
Inoltre sto pensando di aggiornare il template in modo che in base al tipo di contenuto servito aggiunga un adeguato <meta name="robots" content="" />
E voi che fate? Lasciate i bot aggressivi navigare in tutto il sito? Perchè?
Intanto vi lascio un link ad un articolo di askApache su come ottimizzare il file robots.txt
per WordPress.
cuiaz