this is my 2014 april fool!
In the last year I struggled to find the opportunity to create something new, and to give a better chance to my family to prosper in a different (better?) ecosystem.
Luckily, sometimes, we reach our goals.
Animazioni, giochetti, test, quiz, stupidate… Insomma, tutte le cazzate che si trovano per il web.
this is my 2014 april fool!
In the last year I struggled to find the opportunity to create something new, and to give a better chance to my family to prosper in a different (better?) ecosystem.
Luckily, sometimes, we reach our goals.
We are all quite familiar with the Big Bang theory, not the TV serie but the astrophysical thing, from a single instant we have a big explosion and life, universe and everything were created [ok, it’s a little more complex, but who cares?].
Lets try to use the big bang metaphor for our normal (web)work. We start with a single idea and then we have to expand it exponentially adding customer validation, ux design, frontend and backend development, community management and everything is needed to fulfil the scope of the idea.
The Big Crunch is just the opposite. We start with a complex and expanded system and then, little by little, it will be condensed in a single, unique and clear point.
Time by time some customers send me a “Big Crunch Spec Document“.
Se lo scorso anno, con il GrUSP vi abbiamo deliziato con il nostro primo libro su PHP, quest’anno lo faremo con quello su Javascript. Infatti per FAG Edizioni, insieme ad altri autori, sto scrivendo Javascript Best Practices. Se tutto va bene, ed i ritardatari finiranno per tempo i loro capitoli, vedrete il libro a Verona durante il prossimo JsDay. Così come per PHP Best Practices anche questo libro è un cookbook dove ogni capitolo affronterà uno specifico argomento legato a Js. Si parte quindi dai LocalStorage, a me molto cari, passando dagli ambienti di test automatico, a CoffeeScript, Node.Js e Pattern di sviluppo.
Affiancato a questo libro, ed all’organizzazione di tre conferenze diverse (anzi quattro), ho iniziato a lavorare (grazie alla mancanza di sonno indotta da cause esterne) a qualcosa di diverso.
Fa caldo, e con il caldo la parte di cervello che si occupa di pensiero laterale (ed odio verso il prossimo) va sempre a mille. Soprattutto quando mi fanno indispettire.
Se un paio d’anni fa avevo ipotizzato
un social network per identificare possibili clienti insolventi (idea da subito interdetta dal mio avvocato di fiducia) oggi dopo l’ennesima chiamata di un call center sky/fastweb (risponde ai numeri 01179191 e 01179190) e dall’impossibilità di reindirizzare le chiamate (a costo loro) su un 899 di mia proprietà al fine di rendere la scocciatura, almeno, lucrativa ho iniziato a fantasticare su attività di vendetta sociale.
Una specie di legge del taglione 2.0.
C’è un call center particolarmente fastidioso (come quello di sky/fastweb)? Volete vendicarvi delle chiamate ricevute a qualsiasi ora? Beh fare uno script twilio che continui a chiamarlo in ingresso bloccandogli la linea non è particolarmente complesso. E cosa sono 5€ di autotassazione via paypal per avere ulteriore credito di vendetta?
Quasi quasi faccio un pitch su kickstarter…
revengeful,
fullo
Dopo un paio di mesi di trattativa oggi ho finalmente chiuso l’acquisto di uno stupendo agriturismo con tanto di laghetto e pesci sul retro. Si trova nelle colline tosco-romagnole e prevedo di aprire al pubblico prossimamente, magari per qualche mangiata con i vari pug/xpug/etc e per organizzare i corsi di ideato in un ambiente diverso dal solito.
E’ quello di abbandonare il pc e dedicarsi a qualcosa di più concreto. Era da qualche anno che pensavo al “piano b” e finalmente se ne è mostrata l’occasione. Ecco a voi il mio agriturismo! Rallenterò con startup, web 2.0, agile e lean per dedicarmi all’orto ed al sano vivere.
Il nome? Pensavo a qualcosa come “La carpa d’oro“…
Ovvero, come evitare di svenarsi con anni di psicanalisi uccidendo tutti quelli che ti passano per la mente. Letteralmente.
ciuaz
Se fino a qualche tempo fa bisognava specificare che un blog non è periodico e quindi non paragonabile a prodotto editoriale, a breve se veramente verrà introdotta la legge bavaglio, detta anche “Ddl Intercettazioni”, bisognerà correggere ulteriormente il proprio disclaimer.
Io pensavo ad uno fatto più o meno così: “Questo blog è frutto dell’ingegno e della fantasia del suo autore, ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone e marchi realmente esistenti è da ritenersi puramente casuale. Ritenete tutto il testo scritto automaticamente smentito.”
dite che può andare bene?
Penso che l’ignite da me proposto rispecchi a pieno il mio modo di affrontare BarCamp generalisti e con forte spirito di aggregazione come il RomagnaCamp ’09.
Voglia di divertirmi e di non prendere troppo seriamente l’evento, i partecipanti e soprattutto me stesso.
ps nelle note del talk si può leggere il discorso che avevo preparato.
ciuaz
Leggendo la stupenda guida per Luca Mearelli su come contare in binario mi è tornato alla memoria un piccolo esercizio che facevo per contare potenze di 2 con le dita.
L’esercizio è abbastanza semplice e vi aiuterà a sbaragliare qualsiasi chitarrista estivo davanti ad un falò (ma non garantisco).
Ebbene si, dopo l’esperienza CampCAMP non potevo non replicare con il tormentone del barcamp parallelo. Nasce quindi il BARbar, bar camp il che fregia il motto “nessuno spettatore, tutti ubriachi!“.
L’evento si terrà durante il RomagnaCamp ’09 subito prima e dopo i talk di quest’ultimo, e continuerà nelle, speriamo calde, nottate romagnole.
Ovviamente ci stiamo già adoperando per far partire partnership con le forze dell’ordine locali… per indicare i BARbarisisti più attivi… altro che “niente sponsor”! ;)
ciuaz